Angelico

Correva l’anno 1993, oppure il 1994, non ricordo esattamente. Preparavo Fisica II, oppure Meccanica Razionale. Di sicuro portavo i fermagli con gli strass nei capelli gonfi e ricci, chiamavo fuseaux i leggings e scarpe da tennis le sneakers e avevo più scarpe con tacco cilindrico che ballerine. E da un sacchetto di mohair in offerta, 12 gomitoli allineati in una busta di plastica, non ricordo la marca, ho cominciato a lavorare un punto pizzo elaborato e, come Tita in Come l’acqua per il cioccolato, ho continuato e continuato.

Il modello è davvero semplice, due quadrati a punto pizzo per il davanti e il dietro, due trapezi isoscele per le maniche, cuciture e per i bordi due giri a legaccio. Lo schema del punto l’ho preso da una vecchissima raccolta di punti a maglia che apparteneva alla mia nonna francese. Per quanto è semplice e sovradimensionata la linea è articolato il punto utilizzato e se un senso ha questo capo è in questo contrasto. Se fossi una persona seria lo nominerei “Angel dress” ma dato che non lo sono lo chiamo “La tovaglia delle feste”. Il rischio indossandolo in periodo natalizio è equivalente: o ti verranno appiccicate due ali di stagnola e sarai arruolata nel primo presente vivente che incrocerai oppure verrai apparecchiata di bicchieri a stelo lungo e piatti di ceramica con il filo d’oro in attesa di ricevere la zuppiera della nonna ripiena di tortellini.

Dopo averlo usato e usato, non l’ho indossato per almeno 10 anni e l’ho ritrovato quest’autunno, facendo shopping nel mio armadio. E’ fuori tempo e fuori moda e appena l’ho guardato ho pensato: questo è perfetto per l’ultimo dell’anno. L’avremmo passato con i soliti amici molto nerd e un po’ bohémiens, borghesizzati quel minimo che si confà all’età, in una casa in campagna in cui una delle coppie storiche si è appena trasferita, con veranda, camino e le stelle ben visibili nel cielo fuori dalle finestre.

A volte si indossano dei vestiti. Ieri, per dire addio al 2010, anno controverso, e inaugurare il nuovo anno mi sono messa un pezzo della mia giovinezza, un ricordo di mia nonna, uno schema antico, un capo fatto a mano, intrecci ai ferri, passione, qualcosa di eccessivo, caldo e avvolgente, del pizzo, della lana, del bianco. E no, niente di rosso.

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  1. #1 by Mestieredimamma on January 2, 2011 - 12:04 am

    Stupendo 🙂

  2. #2 by kosenrufu mama on January 2, 2011 - 7:13 pm

    bellissimo, meraviglioso, il mio genere. retrò al punto giusto e il punto è da invidia. Un ricamo fatto a mano. Io non butto quasi via niente e questi revival sono così alla moda! e poi sei bellissima tu!!!
    buon anno!!!

  3. #3 by Lisa on January 3, 2011 - 12:03 pm

    Grazie mille!! Che bello cominciare il nuovo anno con dei complimenti!

    • #4 by Anna on May 3, 2012 - 12:31 pm

      io adoro quel punto ma mia madre ha perso lo schema, me lo manderesti?
      grazie Anna

      • #5 by Lisa on May 3, 2012 - 1:07 pm

        Purtroppo non trovo più il libro da cui l’ho preso, altrimenti l’avrei indicato. Se riemerge prometto che te lo mando!

  4. #6 by chazelie on January 3, 2011 - 3:57 pm

    meraviglia!
    mi piace molto il tuo stile di scrittura!
    Chazelie
    http://shoecentrics.blogspot.com/

    • #7 by Lisa on January 5, 2011 - 5:38 pm

      Grazie tante! Ora vado a dare un’occhiata al tuo blog…

  5. #8 by L'armadio del delitto on January 4, 2011 - 7:05 pm

    Ciao Lisa! Un’altra “tricoteuse” come Tibisay! Complimenti per questo vestito (hai provato a portarlo con una cintura? Ti starebbe bene anche così!), anzì per questo ricordo della tua giovinezza!
    Fino a poco fa, andando negli armadi di casa dai miei, mi interessavo solo ai pezzi proprio vintage (anni 50 a 70), ma gli anni passano e ora sto considerando di un nuovo occhio i miei vestiti 90, non più solo vecchi e smodati ma anche carichi di ricordi.

    • #9 by Lisa on January 5, 2011 - 5:39 pm

      L’ho portato con una cintura… ma adesso non ho più il fisico per farlo… 😦
      Si, anche io con l’età sto diventando sentimentale, e si vede. 🙂

  6. #10 by mugsfortwo on January 26, 2011 - 11:12 am

    Pensa che io ne ho uno simile…. e anch’io lo indosso durante le feste, perché amo il bianco, soprattutto a Natale. Lo vedo e sento subito che sia “festa”.

    • #11 by Lisa on May 3, 2012 - 1:08 pm

      Ma dai! Mi piacerebbe molto vederlo!

  7. #12 by Rosie on December 14, 2014 - 10:05 am

    Ciao Lisa ,se ti e’ possibile potrei avere una copia di questo bellissimo punto maglia?
    Sono una nonna e mi piacerebbe fare qualcosa di bello per l’unica nipote che ho.
    Sei una persona speciale e non mi priverai di questo piacere.Ti ringrazio e ti auguro buone feste insieme ai tuoi cari.
    Rosie

    • #13 by Lisa on January 28, 2015 - 5:36 pm

      Rosie, sto cercando da qualche anno il libro da cui è tratto ma purtroppo non lo trovo più! 😦

  8. #14 by Marialuisa on February 11, 2015 - 10:45 am

    Ciao Lisa, anche a me piacerebbe rifare il tuo punto bellissimo, non potresti cercare di rifare uno schemino? all’incirca.. tipo quante maglie per quante righe..
    sta per nascere un nipotino e sarebbe fantastico.
    grazie !!! Marialuisa

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