Archive for December, 2010
Non è rosa.
Posted by Lisa in lo zen e l'arte del tricot on December 29, 2010
L’ho finito in ritardo ma ce l’ho fatta. Ci tenevo tantissimo a partecipare. E’ un gilet aran, realizzato con un filato che mia mamma mi ha portato quest’estate giusto da quelle isole. E a mia mamma lo dedico, perché mi ha insegnato a volermi bene.
Sacchi di Natale
Posted by Lisa in lavoretti, Natale, riuso, vivere nel lusso on December 24, 2010
Ecco qui l’ultimo post prenatalizio. Avrei voluto scrivere tante altre piccole cose che abbiamo pensato, ma proprio nell’ottica di essere più Natale che fare Natale me la sono presa comoda. Mentre riposa la pasta per i tortelloni e mi riprometto di imparare a fare il pandoro in casa ecco quello che ho cucito ieri in 5 minuti liberi. L’idea mi è venuta da un blog americano che adesso non ritrovo: confezionare dei sacchi di Natale per impacchettare i regali invece di incartarli. Certo, l’idea di usare il tessuto invece della carta non è certo originale, i giapponesi poi lo fanno da secoli. Ma può diventare costosa e poco pratica e non è detto che lo scampolo venga effettivamente usato dal destinatario. La vera genialata che mi ha folgorato è l’idea di creare dei sacchi di tessuto per i regali della famiglia, da riutilizzare ogni anno. Avevo vari scampoli verdi, ci ho fatto due cuciture, lasciato i margini vivi che ad abbellirli ci penserò gli anni prossimi ed ecco un primo set dei nostri sacchi natalizi di famiglia. Oltretutto confezionare i regali così è velocissimo (e così vi faccio vedere anche un pezzo di albero decorato a calzini).
Che il vostro Natale sia un lusso del cuore!
Di nastri e broccati il tovagliolo delle feste
Posted by Lisa in costo zero, lavoretti, Natale, riciclo, vivere nel lusso on December 14, 2010
E di sicuro non di carta. Parliamone. Vogliamo davvero festeggiare, vogliamo davvero rendere dei giorni speciali, e non ci regaliamo il lusso di non ricorrere all’usa e getta? Saranno pur belli i nuovi tovaglioli in carta natalizi ma vogliamo mettere con il forbirsi la bocca con il tessuto? Se c’è un vero lusso a basso impatto è quello di tornare alla stoffa riutilizzabile e smettere di riempire la spazzatura di carta e plastica (anche quella di mais, e già). Li abbiamo tutti i tovaglioli, e se non ce li abbiamo andiamo in una scampoleria, prendiamo una stoffa rossa lucida e ritagliamoli con una forbice seghettata. Almeno a Natale (e per il resto delle feste e delle vacanze) tovaglioli e tovaglie mettiamoli di tessuto. Può essere anche sintetico, lucido, colorato, di quelli che vanno in lavatrice e poi non si devono neanche stirare, perché capisco che l’ansia di macchiare i pizzi e ricami della nonna può rovinare una festa. Ma tessuto, che si usa e si riusa, e rende la tavola un banchetto d’altri tempi. E il tempo di buttarli in lavatrice è minore di quello che si perde a raggiungere il bidone della spazzatura. E se il pranzo è di quelli senza il posto fisso, se si hanno ospiti per più giorni, e per il resto del tempo, che uno magari il tovagliolo se lo tiene almeno fra pranzo e cena, come si fa, che i portatovaglioli sono finiti in soffitta?
Ecco la mia idea festosa. Avete presente i nastrini delle bomboniere, quelli troppo corti per fare qualsiasi cosa, quelli tutti pastellosi, quelli che praticamente tutte conserviamo in qualche scatola e quasi mai utilizziamo?
Li ho presi, li ho intrecciati grossolanamente, ne ho fatto tanti quanti i commensali. I colori e i materiali variano, come deve essere per riconoscere il proprio, ma risultano comunque armonici fra di loro, l’effetto non mi pare malvagio e in più ho svuotato la scatola dei nastrini da bomboniera, così posso ricominciare a riempirla da capo.
(Questo post si classifica tra le eco-ovvietà ma la treccina mi era piaciuta e volevo una scusa per farvela vedere.)
Led di Natale
Si accendono e brillano i led di Natale…..
Il Natale è periodo di festa, di lusso, di abbondanza, ed è giusto che sia così. Ma da qualche anno mi sto chiedendo se è possibile sposare tutto questo alla riduzione degli sprechi e al rispetto di questo nostro pianeta. Questo è il primo post che descrive una serie di piccole scelte in questa direzione, magari non particolarmente originali, ma che in questo momento in cui oro, luci e spese abbondano, sono semplici da fare e non perdono di vista uno stile di vita in cui il Natale voglia dire anche porre l’oro sulla paglia. Perché se è vero che un Natale senza luci non sarebbe festoso, non si può più scialare energia come un tempo, facendo finta di essere a Hollywood. Per fortuna che ci sono i led, forse un pelo meno coreografici, magari un pochino più cari, ma sicuramente più ecologici e forse più raffinati. La nostra è stata una migrazione graduale, ma ormai siamo vicini ad aver sostituito tutto il parco luci con ghirlande di led. Un piccolo regalo al nostro albero di Natale che in definitiva fa bene anche alla nostra bolletta, intesa in senso globale.