La mia casa è un monastero

Scrivo questo post su un impulso. Non intendo parlare di politica, società e morale e compagnia. Dico solo al volo una impressione forte che ho stamattina, rimettendomi al lavoro dopo aver scorso i titoli dei giornali on line. Per scrollarmeli da dosso.

Inutile lamentarsi, parlare di crisi, declino, decadenza, caduta. Almeno, inutile per me. Vivo questo periodo chiusa nel mio monastero, a copiare testi ed abbellire codici, a coltivare il mio orto di semplici e a offrire rifugio alla mia anima tormentata e alle altre. Firmo quando devo firmare, scelgo quando devo scegliere. Mi scrivo la mia regola di laico consacrato alla semplicità e alla ricerca e mi ci attengo, perché una regola ci vuole. Fuori combattono città contro città, papato e impero, e forse non mi accorgerò dell’umanesimo che arriva dai comuni e a cui servirà la tradizione dimenticata. Conserverò i romanzi dell’800 e il lavoro a maglia, le conversazioni on line e gli acquisti collettivi, le ricette coi cavoli e la musica barocca, la teoria del lavoro e della preghiera e la pratica. Non so che fa la televisione, non conosco i volti noti ai più. Indosso il mio saio a grana di riso e annaffio la lavanda sul davanzale, ascolto Bach, scrivo codice in java e compilo burocrazia, e cerco un testo sacro da leggere al mattino al posto dei giornali, che mi parli di responsabilità e del bene e del male.

  1. #1 by Mammafelice on January 25, 2011 - 11:58 am

    Bello, bello, bello. Forse il post più bello che io abbia mai letto su tutta questa vicenda. Grazie. Grazie di averlo scritto e di avere interpretato il pensiero di molti.
    Da Monastero a Monastero.

    • #2 by Lisa on January 25, 2011 - 12:24 pm

      Certo che i nostri monasteri di meno di 80 metri quadri sono un po’ piccini, ma almeno hanno il riscaldamento e altri lussi che quelli del medioevo non avevano. 😀

  2. #3 by Anna Magli on January 25, 2011 - 12:06 pm

    Bello davvero, l’ho anche stampato. E’ bello sapere che c’è in giro gente come voi.

    • #4 by Lisa on January 25, 2011 - 12:25 pm

      Addirittura stampato! Grazie Anna, e benvenuta!

  3. #5 by Micol on January 25, 2011 - 12:12 pm

    Grazie, di cuore. Purtroppo io non ho scavato argini abbastanza profondi per avere il silenzio e la pace a cui anelo con uguale desiderio e nostalgia. Purtroppo sento l’invasione della sporcizia e del degrado che entrano lo stesso nella nostra giornata, nelle conversazioni e nei pensieri. Se ci fosse il modo di far restare fuori questi miasmi lo farei!
    Inoltre mi preoccupo per i miei bambini, non è un cliché, adesso sono piccoli, guardano e leggono ciò che noi selezioniamo e proponiamo loro. Domani? Dovrò dare spiegazione dei messaggi che ricevono, forse assumermi una parte di responsabilità in quanto adulta, che ha lasciato che il mondo esterno diventasse così. Intanto combatto perchè le biblioteche restino aperte, i teatri non chiudano, il centro torni ad essere un posto dove passeggiare e incontrarsi. Affinché il nostro Monastero sia una scelta, non l’unico rifugio disponibile.

    • #6 by Lisa on January 25, 2011 - 12:30 pm

      Non lo so più, Micol. Ho fatto scelte anche drastiche a suo tempo ma in questo momento sento che devo lavorare prima di tutto partendo da me e collezionare il buono che vedo intorno. Però ammiro chi continua a metterci impegno (e notti insonni :-)). Ad ognuno il suo ruolo.

  4. #7 by bismama on January 25, 2011 - 12:23 pm

    Concordo con Mammafelice. Bellissimo!!
    Grazie per aver espresso quello che in molti pensano ma che non si prendono la briga di esternare!

    • #8 by Lisa on January 25, 2011 - 3:00 pm

      Grazie Bismama. Devo dire che non è un post “pensato” ma sentito. Non pensavo che queste poche righe risuonassero così tanto.

  5. #9 by Claudine on January 25, 2011 - 12:41 pm

    Non posso che sentirmi in sintonia con queste parole. Anche noi abbiamo fatto la scelta della vita cenobiale. E’ però per scelta una regola ascetica e non mistica, sentiamo forte il dovere di fare per portare al mondo il nostro contributo di buon senso.
    Nessun senso di superiorità in questo, solo la tranquilla accettazione dei propri limiti cosa che comporta due benefici: il primo è che vedendo i propri si vedono e si accettano anche i limiti degli altri, il secondo che insieme ai limiti si vedono anche le strade sbagliate scelte da noi, e dalla società che ci circonda. Avendo contribuito alla nuova genereazione con ben tre creature non ci parebbe etico non fare il possibile per, come ha detto un utente precedente, rendere loro il monastero una scelta non un obbligo.

    • #10 by Lisa on January 25, 2011 - 3:02 pm

      La mia idea non è chiudermi in una torre d’avorio ma nello sconforto vedere che c’è ancora del bello e del reale e che fortunatamente ce l’ho intorno. Hai ragione, i figli ti cambiano, non so se qualche anno fa avrei mai scritto questo blog.

  6. #11 by Sara on January 25, 2011 - 12:56 pm

    Sono passata di qua e un commento telo lascio volentieri
    penso che tu sia speciale e nel tuo “monastero” si deve stare molto bene

    • #12 by Lisa on January 25, 2011 - 3:03 pm

      Grazie del complimento, Sara.

  7. #13 by Beta on January 25, 2011 - 1:09 pm

    Molto molto colpita! Un bellissimo post, coinvolgente e riflessivo… inutile dire che condivido appieno l’idea del Monastero come scelta e non obbligo, come risposta al caos che abbiamo attorno! 🙂

    • #14 by Lisa on January 25, 2011 - 3:05 pm

      Non sono abbastanza coerente da farne una regola di vita, temo. Magari tra qualche anno sarò di nuovo sulle barricate, chi lo sa!

      • #15 by Beta on January 25, 2011 - 6:32 pm

        … i nostri figli ce lo insegnano, le regole sono fatte per essere infrante! L’importante non è cambiare idea per provocazione puntigliosa (come solo loro a volte sanno fare…) ma perchè si è cambiati e si sono maturate altre scelte. Come ho scritto stamattina (su 10 cose da dire di me…) “solo gli stupidi non cambiano mai idea”. La vita stessa ci porta a fare nuove esperienze e ad avere dei cambi di rotta, o a rompere remore e certezze che magari avevamo solo qualche anno prima… 😉

  8. #16 by Sumire on January 25, 2011 - 1:10 pm

    Non so perchè ma da quando ti conosco è come se ogni volta trovassi un pezzettino di me nelle tue parole, o meglio, una sorta di dichiarazione d’orgoglio per quella che sono, voce alquanto dissonante e stonata del coro che impazza altrove e di cui, francamente, poco mi importa.
    Il mio piccolo appartamento in effetti assomiglia ad una cella claustrale, qui lavoro, studio, mi diletto nelle arti manuali, ascolto musica e mi lascio tentare dalle delizie del papato…magari qualcuno potrebbe definirlo un mettere la testa sotto la sabbia…ma anch’io ritengo che ognuno ha il proprio mestiere, il proprio ruolo da compiere….ed io preferisco preservare quello che di buon c’è della nostra civiltà.

    • #17 by Lisa on January 25, 2011 - 3:07 pm

      Fortunatamente viviamo nell’era di internet, e tra i monasteri ci può essere un immediato contatto, non sono cittadelle isolate come nel medioevo!

  9. #18 by kosenrufu mama on January 25, 2011 - 2:11 pm

    post stupndo letto dopo aver casualmente visto il video della litigata su infedele….
    le tue parole sono come acqua fresca e rigenerante!!!!

    • #19 by Lisa on January 26, 2011 - 6:11 pm

      Davvero Ester, io il video non l’ho visto, ma l’impressione dalla prima pagina dei giornali era proprio di essere alla fine di un impero, con gli eccessi che tutto questo comporta, mancano solo i barbari dall’estero….

  10. #20 by Marta on January 25, 2011 - 4:51 pm

    Grazie mille per questo post. Condivido ogni parola.
    Grazie grazie grazie.

  11. #21 by maria cavallaro on January 25, 2011 - 6:42 pm

    Però! si vive bene in questo monastero: vita sana , ogni comodità, niente televisione….
    l’importante è non restarci prigionieri, magari una porta socchiusa con un occhio alla realtà, non sarebbe male. Molto bello Lisa!

  12. #22 by Federica on January 26, 2011 - 10:03 am

    Che meraviglia….ossigeno, aria fresca…
    Grazie!
    F.

  13. #23 by mugsfortwo on January 26, 2011 - 11:08 am

    “Sento che devo lavorare prima di tutto partendo da me e collezionare il buono che vedo intorno”. Com’è bello trovare nero su bianco i propri pensieri. Anch’io mi sono ritagliata il mio “monastero”, fra libri, musica, lavori e lavoretti. Non aggiungo altro, perché lo hai già descritto così bene. Mi piace solo immaginare tutti questi monasteri uniti da un’invisibile e lungo sentiero: è questo l’aspetto più bello della rete.

    Sono approdata qui grazie a Sumire e ne sono proprio felice!

    • #24 by Lisa on January 26, 2011 - 6:18 pm

      Mi è venuto in mente che ora c’è una notevole rivalutazione del medioevo, per secoli creduto “buio” perché il positivo non è stato tramandato dai testimoni dell’epoca. Mi chiedo cosa penserebbero i posteri leggendo i nostri giornali. Penso che internet abbia una grande responsabilità nel diffondere il positivo, nel fare rete in maniera da cambiare gli stili di vita, migliorare la sostenibilità, passarsi le informazioni. Noi abbiamo una grande responsabilità nel raccontarlo.

  14. #25 by mugsfortwo on January 26, 2011 - 9:44 pm

    Sono d’accordo con te, Lisa.

  15. #26 by caia on January 27, 2011 - 12:41 pm

    cara lisa
    leggo in differita, ma resto profondamente toccata dalle tue parole che mi sembrano lingua comune e così comprese.
    è il mio lavoro quotidiano, eppure talvolta sento la minaccia incombere.
    teniamoci forte.
    bacio
    c

    • #27 by Lisa on January 28, 2011 - 11:31 am

      Grazie Caia, di essere passata. Teniamoci forte, si.

  16. #28 by Elena on January 31, 2011 - 5:54 pm

    L’ho letto, l’ho condiviso in tutto e per tutto e l’ho stampato anche io. Lo tengo in borsa insieme al decalogo per semplificarsi la vita scritto da Robba come gentile ed accurata risposta alla mia richiesta di aiuto, per rileggerlo nei momenti in cui mi serve ritornare “a casa” e sentirmi in buona compagnia. Grazie.

    • #29 by Lisa on February 1, 2011 - 10:50 am

      Sono davvero onorata, Elena. Grazie.

  17. #30 by Palmy on February 2, 2011 - 8:45 pm

    Ciao, passo di qua provenendo dal blog di Mugs for two, le tue parole, lo stile minimalista del tuo blog mi hanno colpito e mi hanno ispirato un pensiero: intuisco che lavori da casa, in un silenzio immagino rurale, antico… bé, io vivo gran parte delle mie giornate in una scuola con 1200 alunni di cui sono vicepreside (nel mio blog racconto avventure e disavventure del caso)… certo non si può accostare ad un monastero… ma il monastero ce l’ho dentro, nella purità con cui desidero vivere… ed è per questo che cerco umilmente di portarlo anche fuori… coltivando ogni giorno il mio chiostro fatto di (cito alla rinfusa) libri, buoni amici, una famiglia numerosa, ricerche, curiosità, osservazione…
    Grazie delle tue parole…

    • #31 by Lisa on February 10, 2011 - 3:51 pm

      Ma grazie mille! Anche il tuo blog è pieno di spunti, carino!

  18. #32 by Ex libris on July 22, 2011 - 4:00 pm

    Ho appena scoperto il tuo blog, leggendo il post su Louisa M. Alcott di cui ero gran fan da bambina, e ora lo sto leggendo tutto pian piano. Ci sono un sacco di idee interessanti e intelligenza affettuosa. Lascio un commento proprio qui, perché anch’io ho la lavanda in balcone e ascolto Bach e perché il monastero di cui parli è una bella immagine di speranza.

    • #33 by Lisa on July 23, 2011 - 3:11 pm

      Grazie mille, è un commento che mi fa davvero piacere.

Leave a comment