Serendipità e sedanorapità (vellutata di sedanorapa)

Mi rendo conto. Il titolo. Ci sono blog che hanno chiuso per molto meno. Ma sono qui che mi destreggio acrobaticamente tra impegni di lavoro e lavatrici da stendere e questa vellutata è da segnare da una vita, il blog langue, e poi illustra uno dei lati belli del web. Il che non scusa il titolo ma lo spiega. Sicuramente c’è una spiegazione sociologica ma mi capita di continuo di trovare in qualche blog quello che mi serve ma non so di star cercando. Come è successo quando, tra le ultime cassette del GAS (ora siamo in pausa in attesa della primavera, peccato), mi si è presentata davanti una verdura assai brutta e assai strana, una di quelle che le vedi e ti chiedi “Ma ci hanno mai presentato, a noi?”, insomma, un’illustre sconosciuta. Scopro poi che trattasi di sedanorapa, e già il nome preoccupa, perché io non ho mai incontrato una ricetta che preveda insieme sedani e rape, tantomeno sedanirapa (o sedanirape? o sedanorape?). Lo adagio con cautela in frigo, in attesa di decidere la sua sorte, e intanto cucino un più classico cavolo verza. Ma rileggendo un po’ di blog in arretrato, chi non mi tira fuori il sedano rapa se non addirittura la cucina di calycanthus? Insomma, mica gli ultimi arrivati. Prendo nota, mi ispiro, riduco  e modifico con quanto ho in casa: per la mia versione molto casalinga niente gorgonzola ma scaglie di parmigiano. Ed è stata una scoperta davvero entusiasmante, perché questo tubero bitorzoluto è delizioso, un cibo prelibato, e questa vellutata è un vero piatto esotico a km 0.

Vellutata di sedanorapa

Ingredienti (per due persone):

1 sedano rapa, 1 grossa patata, 1 spicchio di aglio “vestito”, mezzo bicchiere di latte, sale, pepe, scaglie di parmigiano e crostini.

Preparazione:

Tagliare velocemente a pezzettini il sedano rapa e la patata. Nel mentre, soffriggere l’aglio in qualche cucchiaio d’olio, levarlo dal fuoco, versare le verdure e insaporire mescolando finché i tuberi non cominciano ad ammorbidirsi. Aggiungere poca acqua o brodo (io ne scaldo 3 dita in un pentolino vicino), coprire. Se i pezzi sono sufficientemente piccoli dovrebbero bastare una decina di minuti dalla ripresa del bollore. Non so le proprietà del sedano rapa, ma in genere non cuocere troppo a lungo le verdure è meglio, quindi pezzi piccolini e non stracuocere. Aggiungere il latte, frullare, rimettere un attimo sul fuoco ad addensare. Sale e pepe e servire con scaglie di parmigiano e crostini.

No, la foto non la metto. Non l’ho fatta e visto che cito il Calycanthus con quelle foto spettacolari, mi vergognerei pure tanto. Ma la vellutata è davvero buona quindi per quella mi arrischio, non fosse altro per il racconto della bella scoperta fatta.

  1. #1 by ciami on February 25, 2011 - 5:46 pm

    Un cibo coccola. le zuppe sono un toccasana per l’umore.. grazie!! 🙂

    Ciami

    • #2 by Lisa on February 26, 2011 - 5:56 pm

      Io le sto scoprendo da pochi anni, e hai proprio ragione!

  2. #3 by alez on February 25, 2011 - 7:01 pm

    Primo: mi è piaciuto il titolo (ho un debole per i giochi di parole), poi anche io apprezzo molto le sorprese delle cassette dei GAS, terzo mi fai venire voglia di riprovarci col sedanorapa, io lo avevo fatto bollito e condito con senape, un po’ alla tedesca, ma la tua zuppa mi ispira molto di più…..

    • #4 by Lisa on February 26, 2011 - 9:27 pm

      Se mi trovo in abbondanza di sedanorapa lo provo anche io così. 🙂

  3. #5 by robba on February 26, 2011 - 9:55 am

    Apollonj ultimamente la detesta ma io gliela somministro lo stesso!

    • #6 by Lisa on February 26, 2011 - 9:30 pm

      Io lo penso sempre che Apollonj è una bimba fortunata. Io non ricordo che da piccola mi si somministrasse qualcosa di diverso da zucchine, pisellini e fagiolini.

  4. #7 by Claudia (quella di Emma) on February 26, 2011 - 12:58 pm

    Sedanorapità è eccezionale 😀 La proverò sicuramente, visto che anch’io ho spesso il tuo stesso problema di smaltimento verdure ignote. Anche il blog che citi è una gran scoperta per me.

    Buon weekend!

    • #8 by Lisa on February 26, 2011 - 9:31 pm

      Però ammetti che è emozionante il momento in cui esplori la cassetta al suo arrivo!

  5. #9 by Reb on February 26, 2011 - 4:59 pm

    E invece a me il titolo piace, e anche tanto tanto!

    • #10 by Lisa on February 26, 2011 - 9:32 pm

      Grazie Reb! Troppo bello il tuo sito, il titolo è ispirato a Douglas Adams?

  6. #11 by Eva on February 27, 2011 - 12:59 pm

    …Lo adoro e lo mangio da sempre. Ma se così non fosse, la tua descrizione mi invoglierebbe a correre a comprarlo.

  7. #12 by Tzugumi on February 28, 2011 - 9:54 am

    Leggo con somma invidia, perchè anch’io vorrei darmi a esperimenti culinari, soprattutto con le verdure, ma fin quando rimango qui la vedo difficile, mi mancano gli strumenti e le materie prime. Vabbè, prendo nota 😉

    PS: hai fatto il Purse?

    • #13 by Lisa on March 13, 2011 - 3:06 pm

      No, Tzugumi, niente purse. Come leggerai sopra, è un periodo estremamente inconcludente. 😦

  8. #14 by L'armadio del delitto on March 4, 2011 - 4:55 pm

    Quando ho letto “una verdura assai brutta e assai strana”, mi sono detto: ah! Sarà un sedano rapa! Hehe la descrizione era quella giusta!
    Non avevo pensato a un vellutato con gorgonzola o con scaglie di parmigiano! Il signore del delitto lo fa senza formaggio ma con un paio di spezie, è uno dei miei piatti preferiti. Infatti ne abbiamo fatto lunedì scorso.
    Proverò la tua versione (una buona scusa per cucinare di nuovo questa povera verdura brutta e strana).

    • #15 by Lisa on March 13, 2011 - 3:07 pm

      Allora c’era chi conosceva il sedanorapa e ne taceva l’esistenza!!! 😉

  9. #16 by piattinicinesi on March 10, 2011 - 8:28 pm

    il sedano rapa l’ho scoperto da poco, e a Bologna, in uno dei fantastici ristoranti bio di cui è piena la città, l’ho assaggiato in una versione adatta al periodo, molto confortante. lo tagli a fettine sottili, che cospargi con un pesto fatto da te, e lo inforni come un gratin. è delizioso.

    • #17 by Lisa on March 13, 2011 - 3:08 pm

      Annotato. Proverò appena ne avrò la possibilità. Grazie. 🙂

  10. #18 by Claudia (quella di Emma) on August 12, 2011 - 10:28 am

    Fatta ieri sera. Ovviamente variante della variante, 1 sedanorapa – quello avevo – e 4 patate perché noi siamo mangioni, brodo vegetale fatto da me (tanto buono quanto irriproducibile), parmigiano abbondante, invece dei crostini pane nero fresco… Buonissima! Emma ne ha mangiato un piattone e poi ha anche leccato il mestolo. 🙂

    Comunque, una cosa che ho imparato da questa esperienza della “busta di verdura random” è che, nel dubbio, una vellutata con le patate va benissimo per smaltire qualunque cosa.

    E sorvoliamo sul fatto che a te il sedanorapa arriva a febbraio e a me ad agosto, e che le nostre temperature serali al momento si adattano perfettamente alla consumazione di una zuppa fumante. Sorvoliamo!

    • #19 by Lisa on August 14, 2011 - 8:52 pm

      Effettivamente per buona che sia non ti invidio la temperatura da zuppa fumante. 🙂
      Contenta che sia piaciuta!

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